GLOSSARIO DI UNA WEDDING PLANNER
Come barcamenarsi tra la nuova terminologia e i tecnicismi usati dalle wedding planner:
MUA:
Make Up Artist, cioè l’esperto di make up, ovvero il truccatore o la truccatrice professionista. Attenzione: truccatrice è diverso da estetista.
ANNUNCIO E PARTECIPAZIONE:
qual è la differenza? Lasciamo che l’etimologia e il senso della parola vengano in nostro soccorso quando abbiamo dei dubbi. Con l’annuncio vogliamo semplicemente annunciare a talune persone il nostro matrimonio. Quindi ‘Mario e Giovanna annunciano il loro matrimonio – Chiesa XXX – ore 18’. Questo significa che, per rispetto, comunichiamo loro le nostre prossime nozze ma senza invitarli anche al banchetto nuziale. Con la partecipazione, invece, oltre all’annuncio ci sarà anche l’invito al ristorante; in altre parole, è nostro piacere invitarli a partecipare anche alla festa che seguirà la celebrazione del rito. Quindi: ‘Mario e Giovanna dopo la cerimonia festeggeranno presso il ristorante XXX’
RSVP:
E’ l’acronimo di “Répondez s’il vous plait”, cioè si prega dare gentile conferma. E’ sempre buona cosa rinfrescare la memoria
WEDDING STATIONERY:
Ci si riferisce al coordinato di stampa attinente al vostro matrimonio, quindi partecipazioni, libretto messa, cartoncini tableau o escort cards, tag, cartoncino segnaposto, segnatavolo, menu, biglietti di ringraziamento. Ricordate che per un bel risultato finale bisogna creare un’unica immagine coordinata che seguirà stile e colori dell’evento.
WEDDING BAG:
Letteralmente ‘busta di matrimonio’ ma ci riferisce ad un contenitore (preferibilmente personalizzato!!) come scatola o busta di carta o altro che possa contenere piccoli cadeaux da dare agli ospiti. Il contenuto delle bag può variare a seconda di diversi fattori quali le scelte personali degli sposi, la stagione del matrimonio, il momento in cui sarà distribuita, lo stile del matrimonio.
WEDDING PLANNER E WEDDING DESIGNER:
Giusto una breve rinfrescata, solo per ricordare che il wedding planner si occupa della gestione di tutti gli aspetti puramente organizzativi del matrimonio (coordinamento fornitori, scaletta e tempistiche, transfer e accomodation degli ospiti e così via) mentre il wedding designer si occupa della parte legata al design e alla progettualità dell’evento. Non necessariamente le due figure coincidono ma è fortemente auspicabile che una stessa persona si occupi di entrambi gli aspetti per avere il pieno controllo e una visione unitaria dell’evento.
MATRIMONIO UNPLUGGED:
E’ un matrimonio in cui è vietato l’uso di smartphone, tablet e altra tecnologia.
BOUTONNIERE:
E’ il termine francese che sta ad indicare il fiore all’occhiello che lo sposo e i parenti maschili più prossimi, oltre che i testimoni, indosseranno sul bavero della giacca.
WEDDING FLOWER BAR:
Il flower bar è l’ultimissima tendenza. Consiste nel predisporre in maniera carina e scenografica dei fiori che ciascun invitato sarà libero di prendere e portar via.
ESCORT CARDS:
Cioè carte di accompagnamento. Sono dei piccoli cartoncini (la cui forma e tipologia seguiranno il tema e il mood dell’evento) sui quali è riportato il nome dell’invitato e il relativo posto a tavola. Può accompagnarsi al tableau oppure sostituirsi ad esso.
GUEST BOOK:
Letteralmente “libro degli ospiti”. Contiene frasi di augurio e pensieri che gli ospiti lasciano agli sposi. Anche il guest book deve seguire l’immagine coordinata e comunque deve rispecchiare lo stile e gli altri elementi utilizzati nel matrimonio. Non deve assumere necessariamente la forma del libro.